A.I.G.A. - SEZIONI DI BOLOGNA - MODENA- REGGIO EMILIA

 

COMPETENZA PENALE DEL GIUDICE DI PACE

COMMENTO ALLA LEGGE 274/200

Bologna - 18 gennaio 2002

 

Facoltà di Giurisprudenza Università di Bologna - Aula Magna - Palazzo Malvezzi - Via Zamboni 22 - Bologna

 


In collaborazione con :

Associazione Nazionale Giudici di Pace

 

Con il Patrocinio di :

Facoltà di Giurisprudenza

Università degli Studi di Bologna

 

Con il Contributo di :

Maggioli Editore

 


 

Presentazione :

 

 

Programma :

15.00 - Saluti

Prof.Stefano Zunarelli
Preside della Facoltà di Giurisprudenza
Università degli Studi di Bologna

Presentazione

Avv. Antonio Petroncini
Presidente AIGA Bologna

 

Interventi

Prof. Avv. Filippo Sgubbi
Ordinario di Diritto Penale
Università degli Studi di Bologna

Prof. Renzo Orlandi
Ordinario di Procedura Penale
Università degli Studi di Ferrara

Dott. Bruno Giangiacomo
Giudice per le Indagini Preliminari
Tribunale di Bologna

   

Avv. Lucio Strazziari
Presidente
Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bologna

Avv. Mario Luigi Cocco
Coordinatore
Ufficio del Giudice di Pace di Bologna

Avv. Francesco Cersosimo
Membro della Giunta Esecutiva
Associazione Nazionale Giudici di Pace

Avv. Paolo Trombetti
Consigliere della Giunta Esecutiva
Unione Camere Penali Italiane

Dibattito

   

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Nel corso della manifestazione sarà presentato il volume

"Il Processo Penale innanzi il Giudice di Pace"
di
M.Carrattieri - C.Costi - L.Dati
M.Martines - P.Mutti - A.Petroncini - C.Soverini

Maggioli Editore - 2001

Gli autori sarano presenti alla conferenza

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RASSEGNA STAMPA
 

Il Resto del Carlino - 18 gennaio 2002







IL COMMENTO

(di Massimo Carrattieri)

 

Il giorno 18 gennaio 2002, presso la Sala Armi di Palazzo Malvezzi, sede della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna, si è tenuta la conferenza pubblica sul tema "Competenza penale del Giudice di Pace".

La conferenza è stata organizzata dalla sezione bolognese dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati, in collaborazione con le sezioni A.I.G.A. di Modena e di Reggio Emilia, con l'Associazione Nazionale dei Giudici di Pace e con il patrocinio della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna.

Il tema dell'incontro è stata la disciplina introdotta dal D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274, che ha introdotto nel nostro ordinamento la giurisdizione penale del Giudice di Pace in ordine ad alcuni reati e ha ritagliato tale competenza nell'ambito di un procedimento ricco d'innovazioni.

L'iniziativa si è rivelata particolarmente tempestiva, poiché la legge istitutiva della competenza penale del Giudice di Pace è entrata in vigore il 2 gennaio 2002.

 

(Alcuni relatori : Dott.Giangiacomo - Prof.Orlandi - Avv.Petroncini - Prof.Zunarelli)

Il programma prevedeva l'intervento di relatori prestigiosi, appartenenti al mondo degli studiosi e degli operatori del diritto:

il Prof. Avv. Filippo Sgubbi, ordinario di diritto penale all'Università di Bologna;

il Prof. Renzo Orlandi, ordinario di procedura penale all'Università di Ferrara;

il Dott. Bruno Giangiacomo, Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Bologna;

l'Avv. Lucio Strazziari, Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bologna;

l'Avv. Mario Luigi Cocco, Coordinatore dell'Ufficio del Giudici di Pace di Bologna;

l'Avv. Francesco Cersosimo, membro della Giunta Esecutiva dell'Associazione Nazionale Giudici di Pace;

l'Avv. Paolo Trombetti, consigliere della Giunta Esecutiva dell'Unione Camere Penali Italiane.

Dopo i saluti e i ringraziamenti portati dal Prof. Stefano Zunarelli, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Bologna, e dall'Avv. Antonio Petroncini, Presidente A.I.G.A., sezione di Bologna, sono iniziati gli interventi

Il Dott. Giangiacomo ha delineato anzitutto il profilo ordinamentale del Giudice di Pace, sottolineando le differenze tra la sua configurazione originaria, delineata nella legge istitutiva del 1991, e quella attuale, derivata dalle modifiche apportate nella legge del 1998.

Egli ha poi effettuato una panoramica sulle principali caratteristiche del giudizio penale avanti al Giudice di Pace, soffermandosi in particolar modo sulle funzioni di giudice per le indagini preliminari.

 

(Una veduta d'insieme del pubblico)

Il Prof. Sgubbi ha sottolineato l'organicità della legge istitutiva, che ha ricompreso il diritto sostanziale, il diritto processuale e il sistema sanzionatorio.

Il professore ha quindi indirizzato il proprio esame a due degli istituti più innovativi, le definizioni alternative del procedimento previste dagli art. 34 e 35 del decreto legislativo.

Riguardo all'ipotesi di esclusione della procedibilità nei casi di particolare tenuità, definita come il vero "snodo" dell'auspicata deflazione processuale, il Prof. Sgubbi non ha mancato di sottolineare sia le problematiche sottese alla genericità dei parametri indicati dal legislatore sia i possibili profili di incostituzionalità della norma in relazione all'art. 112 della Costituzione.

Esaminando poi l'ipotesi di estinzione del reato conseguente a condotte riparatorie, il professore ha evidenziato come questa traduca quell'impostazione privatistica del diritto penale che la legge istitutiva ha introdotto nel nostro ordinamento.

Il Prof. Orlandi ha evidenziato il nuovo concetto di giustizia introdotto con la competenza penale del Giudice di Pace, nel quale prevalgono la funzione conciliativa e la centralità della persona offesa.

Lo studioso ha quindi affrontato gli aspetti più rilevanti connessi alla innovativa ipotesi del ricorso immediato al giudice da parte della persona offesa dal reato, disciplinato dall'art. 21 della legge istitutiva.

L'Avv. Strazziari, dopo aver ringraziato l'A.I.G.A. per l'utile iniziativa, ha sottolineato alcune incongruenze e difficoltà interpretative disseminate qua e là dal legislatore, soffermandosi in particolar modo sulle norme transitorie.

Il Dott. Cocco ha voluto ricordare la peculiarità del Giudice di Pace, magistrato da sempre vicino alla gente, e ha poi riconosciuto il contributo nella creazione della giurisprudenza che sarà fornito dagli operatori della polizia giudiziaria e dagli avvocati, augurando a tutti buon lavoro.

Il Dott. Cersosimo ha voluto ricordare il faticoso cammino dell'entrata in vigore del decreto legislativo, più volte rinviata, polemizzando con il "partito" del differimento a oltranza, che avrebbe ingiustamente dubitato della professionalità dei Giudici di Pace.

Egli ha quindi sottolineato la funzione di sperimentazione affidata dal legislatore ai Giudici di Pace, chiamati ad applicare novità di rilievo, quale ad esempio l'abolizione della sospensione condizionale della pena.

 

 

 

(Alcuni organizzatori : Avv.Dati - Avv.Pettazzoni Avv.Fiorin)

L'Avv. Trombetti, richiamandosi alla polemica avanzata dal Dott. Cersosimo, ha precisato che le perplessità avanzate da parte della categoria forense in ordine all'entrata in vigore della nuova legge non riguardavano la professionalità dei Giudici di pace, ma la complessità della disciplina e la mancanza delle necessarie strutture.

L'Avv. Trombetti ha quindi voluto ricordare la funzione di terzietà del giudice, e dopo aver ricordato alcune problematiche introdotte con la nuova disciplina, ha auspicato una leale collaborazione tra avvocati e giudici.

Terminati gli interventi, si è dato spazio al dibattito che ha visto la partecipazione attiva del numeroso pubblico accorso.

La consapevolezza di tutti i presenti, al termine di una proficua giornata di confronto, è quella di una nuova sfida che attende gli operatori del diritto.

Avv. Massimo Carrattieri

 

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(Fotografie di Gabriele Bartoletti)

 







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